Il soggiorno di Xi Jinping a Mosca durerà dal 20 al 22 marzo, al fine di giungere ad un accordo di pace tra Russia e Ucraina.
E’ arrivato a Mosca l’aereo del presidente cinese Xi Jinping, che resterà in Russia fino a mercoledì 22 marzo. Il primo faccia a faccia con il suo omologo russo Vladimir Putin alle 14.30, un colloquio volto a discutere del piano di pace cinese per l’Ucraina. Subito dopo, è previsto un incontro in video collegamento con il presidente ucraino Zelensky.
Xi Jinping giunge in Russia all’indomani del viaggio a sorpresa di Putin a Mariupol, un’evidente sfida verso i suoi nemici ucraini dopo il mandato d’arresto per crimini di guerra. Giungendo per la prima volta nel Donbass, il leader russo ha scatenato la furia dei suoi rivali, ma la Cina interviene con lo scopo di raggiungere un accordo di pace fra i due Paesi.
L’incontro fra Xi e Putin
Questo pomeriggio segna il primo incontro fra Xi e Putin, da quando il presidente cinese è stato rieletto per un terzo mandato come capo di stato. La sua permanenza durerà fino a mercoledì 22 marzo, prima di procedere con il colloquio con il presidente ucraino Zelensky.
Al centro del bilaterale con Putin, Xi Jinping discuterà in primis del piano di pace per far cessare le ostilità tra Russia e Ucraina. Inoltre, si parlerà del rafforzamento della partnership tra Russia e Cina, la cosiddetta “partnership strategica senza frontiere”. Importanti anche la questione energetica, il partenariato e la cooperazione strategica e militare. Prevista anche la firma di documenti bilaterali. Putin dichiara che Mosca e Pechino “stanno combattendo minacce comuni”.
Putin a Mariupol
La visita a sorpresa di Putin nella città martire di Mariupol è stata una sfida ai nemici dopo il mandato d’arresto emesso dalla Corte penale internazionale. Dopo quasi un anno dai bombardamenti del suo esercito, il presidente russo ha scatenato l’ira dell’Ucraina.
“Come si addice a un ladro, Putin ha visitato l’ucraina Mariupol, sotto la copertura della notte. Innanzitutto, è più sicuro. Inoltre, l’oscurità gli permette di evidenziare ciò che vuole mostrare, e tenere al riparo da occhi indiscreti la città completamente distrutta dal suo esercito e i suoi pochi abitanti sopravvissuti“, afferma il Ministero della Difesa ucraina.
Secondo Zelensky, il mandato d’arresto “è un punto di svolta”, mentre Varsavia avverte che se l’Ucraina non riuscirà a difendere la propria indipendenza, “entreremo nel conflitto”.
